nel muro wiedenhofer
una continuazione, una ristrutturazione, un’aggiunta, un riallestimento. l’idea di un luogo di ritiro, una camera per la riflessione, la meditazione, il riposo, il sogno, l’essere per se stessi. tutti i nuovi componenti dell’edificio sono stati realizzati a mano e progettati con moderazione secondo il principio della continuazione. I muri in pietra massiccia, gli intonaci sono stati puliti e restaurati, lasciati nella loro aptica e integrati solo nei corpi di fabbrica o nelle transizioni. Sono aggiunte che danno una nuova identità all’insieme, come la grondaia, verde come elemento di design colorato e materico. la copertura del volume si libra costruttivamente sulla pietra, creando uno speciale spazio intermedio, leggerezza e riferimenti visivi. la pelle di lastre di alluminio saldate e non trattate è posata su di essa, creando un contrappunto artigianale.
la scala in calcestruzzo pigmentato nero, di nuova collocazione, integra l’edificio nel paesaggio, nelle curve di livello, e ne diventa parte integrante. si posiziona estendendo completamente il muro, che conduce il ritiro all’aperto. l’architettura è completata da un cerchio in calcestruzzo, un elemento paesaggistico, un’isola, un luogo in cui soffermarsi in mezzo alla natura non trattata. elementi particolari come la grondaia dettagliata dipinta di verde, il rosso ritrovato, i telai delle porte e delle finestre formano un contrasto con il muro e creano un’unità in tutto l’ambiente. all’interno, è inserito un box osb aperto, dipinto di rosa chiaro. all’interno, viene inserito un box in osb aperto, dipinto di rosa chiaro. la linea sezionale del box attraversa la stanza, diventando letto, box, rivestimento, cucina e bagno, creando una leggerezza interna nonostante lo spazio minimo (15 m2). uno spazio centrato, mutevole, a riposo: uno spazio per lavorare, dormire, sognare.
un pollaio viene reinterpretato anziché demolito, una ricostruzione è un rimodellamento.
luogo
milland-brixen, italien
completamento
2023
superficie utile
23 m²
fotografia
gustav willeit