tetti a punta casa bifamiliare h
fonte d’ispirazione per questo progetto sono la tematica delle falde dei tetti a punta e delle finestrelle, entrambe caratteristiche dei masi circostanti. il progetto prevede una rivisitazione di questi elementi per poi svilupparli contemporaneamente. le montagne e i masi tradizionali circostanti vengono quindi riletti e citati nella nuova architettura. lo spostamento parallelo della pianta rende possibile la realizzazione di due case sotto un tetto. la natura assume un ruolo fondamentale nella progettazione. i due appartamenti, pensati per due sorelle, hanno un continuo scambio con il paesaggio circostante, un continuo dialogo con la natura che entra a far parte della casa stessa. due giardini che si sviluppano su livelli differenti: il primo, una loggia al pian terreno, mentre il secondo un giardino pensile racchiuso tra le punte dei tetti. le aperture invece, divengono cornici sul paesaggio. gli spazi aperti sono protetti dai forti venti caratteristici della zona. le logge si sviluppano in profondità, mentre la terrazza è protetta dalla prosecuzione della facciata. la costruzione reagisce al suo intorno includendo nel progetto un vecchio muro di sasso. un gioco di materiali: mattoni di cemento e legno nero, rispecchia la dualità presente all’interno.
collaborazione architettonica
marina gousia, anna grandi
cliente
katharina und elisabeth huber
luogo
varna, italia
completamento
2017
superficie utile
456 m²
fotografia
leonhard angerer, lukas schaller, gustav willeit