piegato laboratorio di sculture di legno
l’azione dell’intaglio e del piegare un piano trasforma un elemento bidimensionale in una struttura complessa, configura pieni e vuoti che generano forme e spazi del tutto inediti, in cui la superficie acquista profondità, movimento e volume. nel caso del laboratorio dell’artista ulrich perathoner, assecondando i gesti della mano dello scultore, le azioni dell’intaglio e della piegatura sono diventate lo strumento attraverso cui ha preso forma il nuovo edificio, pensato come un blocco di legno da trasformare in scultura. esito di un concorso, il progetto richiama volutamente le lavorazioni dell’artigianato artistico della val gardena, dove si trova il manufatto, attraversando secoli di tradizione locale, cercando, tuttavia, di distinguersi dalle architetture del luogo. il volume appare quindi sfaccettato grazie alla sua particolare geometria, esaltata anche dalle scandole di legno di cui è completamente rivestito; un legno capace di maturare e cambiare l’intensità del colore nel corso delle stagioni, scelto proprio per conferire al progetto una patina che testimoniasse il trascorrere del tempo. la struttura portante del laboratorio è il frutto di un lavoro di squadra, fatto a più mani con gli artigiani e le imprese locali, esplorando insieme nuove soluzioni tecniche; si basa su triangolazioni autoportanti in cui è stata integrata la grondaia per la raccolta dell’acqua piovana, un sistema visibile sia dall’interno che dall’esterno dell’edificio.
collaborazione architettonica
roland decarli, peter reichhalter
cliente
ulrich perathoner kg-sas
luogo
pontives, italia
completamento
2012
superficie utile
2120 m²
fotografia
günter richard wett, lukas schaller, ulrich egger, leonhard angerer, gustav willeit